Il Consiglio comunale ha conferito la Cittadinanza Onoraria a don Santo Borrelli

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07/09/2017


IL CONSIGLIO Comunale di Rogliano ha conferito la Cittadinanza Onoraria al reverendo don Santo Borrelli, già parroco di San Pietro e San Giorgio, da alcuni giorni titolare della parrocchia di San Michele Arcangelo in Donnici (Cosenza). “La nostra città – ha detto il sindaco Giovanni Altomare – ha avuto in don Santo un punto di riferimento nella umana comprensione, nel caritatevole conforto, nell’assistenza aperta e solidale, nella bontà più genuina espressa in ogni iniziativa che ha riguardato, tra le altre cose, anche il recupero del patrimonio storico ed artistico. Seminatore di bene e di concordia, umile, attento alla liturgia e alla preghiera, egli, con la massima aderenza alla vocazione ha dato lustro e credibilità alla Chiesa più francescana. Quella Chiesa impegnata ad affermare il senso autentico della missione”.


Don Santo, ricordiamo, ha svolto il suo ministero prima a Mangone, poi a Rogliano. Ha rivestito il ruolo di cappellano del presidio ospedaliero ‘Santa Barbara’ e diversi altri incarichi nella Arcidiocesi Metropolitana di Cosenza-Bisignano. “Diventare cittadino onorario della nostra meravigliosa Rogliano è la conferma del mio sentirmi profondamente parte di questa Comunità. Io – ha affermato il sacerdote – mi sento e sono roglianese. Come non esserlo dopo aver condiviso con voi circa metà della vita. Sono nato a Pentone, ho vissuto la mia infanzia a Mendicino e a ventotto anni, dopo gli studi teologici, sono arrivato in questa città. All’epoca ero timido e inesperto; ho fatto pure degli errori ma camminando e innamorandomi di ognuno di voi ho imparato a fare il prete. Mi sono inventato di tutto pur di rinnovarmi, cercando di inculcare la fede e accogliendo le sfide del cambiamento”. Don Santo ha ricordato le tappe della sua esperienza rivolgendo pensieri all'indirizzo dei roglianesi per le manifestazioni di affetto dopo l’annuncio del trasferimento. “Ora che sono chiamato a svolgere il mio ministero in altra sede, questo distacco – ha precisato il prelato – diventa meno traumatico nel sapere che la Comunità mi resta vicina”. Quindi, ha regalato al Consesso cittadino un quadro della Immacolata Concezione sottolineando “come i nostri antenati nel pericolo si sono affidati a Maria senza restare delusi, così anche noi, affidandoci alla Vergine, vogliamo camminare sicuri verso una società più giusta”.


All’evento hanno partecipato il Prefetto di Cosenza, Gianfranco Tomao, il comandante provinciale dell’Arma dei Carabinieri, Fabio Ottaviani, l’ufficiale della Guardia di Finanza, il Questore di Cosenza, Giancarlo Conticchio, il vice questore aggiunto Pietro Gerace, i sindaci di Belsito, Antonio Basile, di Mangone, Orazio Berardi, di Paterno Calabro, Lucia Papaianni, di Santo Stefano di Rogliano, Lucia Nicoletti, altre autorità, esponenti del mondo dell’associazionismo, quindi, le Suore Canossiane, i parenti e moltissimi amici del sacerdote. Al neo cittadino benemerito ha nno espresso sentimenti di affetto e gratitudine anche gli esponenti del Civico consesso: Salvatore Spadafora (Presidente dell'Assemblea), Cristina Guzzo (Esserci per Fare) Mario Buffone (Un’Altra Rogliano) e Antonio Simarco (Roglianoditutti).

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