La Comunità di Rogliano ha accolto l'effigie e una reliquia di San Francesco di Paola

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15/04/2016

ROGLIANO ed il suo hinterland hanno accolto, nei giorni scorsi, l’effigie e una reliquia di San Francesco di Paola. Un avvenimento di grande portata storica e religiosa, organizzato dalla Parrocchia di San Pietro in occasione del Sesto Centenario della nascita del Santo. L’evento è coinciso con i programmi per l’Anno Giubilare. Proveniente dal Santuario di Paterno Calabro la statua ha viaggiato a bordo di un veicolo lungo le strade del comprensorio tra fiaccole e due ali di gente festante.  Accolta in piazza San Domenico, dopo aver percorso l’antica “Rota” – è stata collocata all’interno del Duomo. Il busto ligneo è giunto nella cittadina del Savuto accompagnato dal superiore del Convento dei Minimi, padre Domenico. E’ seguita una Santa Messa (officiata da don Santo Borrelli e padre Marco Gagliardi), quindi una veglia. “Dio vi accoglie sempre a braccia aperte”. Don Borrelli ha esordito con una frase di Francesco di Paola scelta dalla Conferenza Episcopale Calabra (CEC) per sottolineare lo spessore umano, il carisma e le opere del Santo. All’evento hanno partecipato i sindaci di Rogliano, Giuseppe Gallo, di Paterno Calabro, Lucia Papaianni, di Santo Stefano di Rogliano, Lucia Nicoletti, altre autorità civili, religiose, militari e numerosi operatori del volontariato locale. Statua e reliquia (un Crocefisso) sono ripartite alla volta di Paterno l’indomani, dopo una processione che si è conclusa presso il presidio ospedaliero ‘Santa Barbara’. Quello di Paterno Calabro, ricordiamo, è il secondo convento fondato da San Francesco di Paola. In questo luogo l’eremita trascorse un lungo periodo di solitudine e preghiera. L’avvenimento ha prodotto entusiasmo, commozione ed enorme  partecipazione tra i fedeli. (G. S.)

 
 

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