Polemiche post Consiglio comunale, dichiarazione del sindaco Altomare

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26/06/2016

 

IN RELAZIONE alle prese di posizione manifestate dai gruppi di opposizione all’indomani dell’insediamento del nuovo Consiglio comunale il sindaco Giovanni Altomare, dichiara:

“Le polemiche di questi giorni, in tutta evidenza, recano tutti gli strumentalismi oppositivi di rappresentanze che, ancora oggi, dimostrano di non avere smaltito le tossine di una campagna elettorale piena di veleni e di non avere digerito la cocente delusione della pubblica bocciatura. E’ vero che la elezione del Presidente del Consiglio ha fatto registrare un intoppo sul quorum, ma è altrettanto vero che l’intoppo è stato doppiamente condiviso dalle opposizioni che hanno ratificato la votazione e che ne hanno approvato la immediata esecutività. L’aspetto squisitamente tecnico non può assumere quella valenza politica che gli si vuole attribuire, specie in presenza di orientamenti programmatici già espressi su cui era, come è, auspicabile un confronto ben più impegnato e serio. La prossima imminente riunione del consiglio varrà a dare alla Presidenza, che sarà confermata alla persona dell’avvocato Salvatore Spadafora, quella legittimità che le spetta per democratica deliberazione. Circa l’altro aspetto delle dimissioni degli assessori dal consiglio, occorre dire che la maggioranza è orientata a seguire una prassi di grande correttezza democratica in via di consolidamento anche nei piccoli comuni. Secondo tale prassi, è preferibile che un assessore che deve essere giudicato dal Consiglio per la sua azione amministrativa non faccia parte, egli stesso, dell’organo che ne deve valutare l’operato. Si tratta di una scelta che la maggioranza ha deciso liberamente di adottare proprio per ragioni di estrema correttezza democratica, suffragata per di più dal fatto che tutti i candidati di “Roglianoditutti” hanno superato i 100 voti e che undici su dodici candidati hanno oltrepassato i 150 voti. Al volere dell’elettorato c’è il massimo ossequio, che corrisponde alla coesione e al senso di solidarietà di questa compagine, che richiede possibilmente l’impegno partecipe di tutti, nessuno escluso, per le buone sorti del Comune. Meraviglia, infine, che la contestazione ci giunga da quanti, nella consultazione del 2011, non sono stati elementarmente capaci di garantire la regolarità della propria documentazione per la presentazione della loro lista che è stata ricusata dalla competente sottocommissione e bocciata dal Tar. Auspichiamo una applicazione più coerente sugli aspetti essenziali della vita amministrativa”.        
 
Data: 26.06.2016.
 
 

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