Giuseppe Garibaldi 1807-1882. Il Bicentenario della nascita

 

La rievocazione della promulgazione dei tre decreti a Rogliano

 

Il significato storico della presenza di Garibaldi a Rogliano è stato illustrato dal professor Leonardo Falbo, nel corso di una manifestazione promossa dall’assessorato comunale alla Cultura in occasione del Bicentenario della nascita del Generale (1807 – 2007). La celebrazione è avvenuta nel cortile di Palazzo Morelli con la declamazione di alcuni versi patriottici in vernacolo del poeta e drammaturgo Vincenzo Gallo (‘U Chitarraru) a cura dell’attore Antonio Simarco, l’interpretazione di Giuseppe Garibaldi con rievocazione dei tre decreti da parte di Danilo Aloe, la lettura del testo relativo alla cittadinanza onoraria conferita allo stesso Garibaldi dal Decurionato della Città di Rogliano il 24 ottobre 1860. Una manifestazione carica di significato, che ha segnato la presenza del sindaco Giuseppe Gallo, dell’assessore alla Cultura Mario Altomare, della famiglia Morelli-Conforti, di storici, intellettuali, di numerosi cittadini e turisti.  Il programma ha previsto anche un servizio filatelico con annullo postale dedicato all’evento e un estemporanea di pittura (Gaspare Stumpo, Il Quotidiano della Calabria).

 

 

La cittadinanza onoraria di Rogliano a Giuseppe Garibaldi

 

Cittadinanza onoraria a GaribaldiL’anno 1860 il giorno 24 Ottobre in Rogliano, riunito il Decurionato della città di Rogliano e questo composto dal Sindaco Don Francesco Clausi Schettini, dai Decurioni Don Vincenzo Galli, Don Pietro Piro, Don Nicola Tosti, Don Giuseppe Stumpo, Don Michele Tosto; Geremia Sicilia, Francesco Gallo e Don Rosario Garofano, ha conferito ad unanimità la cittadinanza all’Illustre Generale Giuseppe Garibaldi, a titolo di gratitudine, amore e riverenza. Fatto, e deliberato nel giorno, mese ed anno come sopra.

 

 

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